Se la saggezza popolare ha ancora una sua valenza, il primo passo della Unipol Briantea84 in Europa è foriero di buone promesse. Nella giornata di apertura dell’Euroleague 2, a Grenoble, i brianzoli hanno ben figurato. Anzi di più, si sono messi in mostra come una delle squadre da temere. Due partite e altrettante schiaccianti vittorie per il quintetto allenato da Malik Abes. Solo i padroni di casa del Meylan hanno saputo fare altrettanto, imponendosi sui cugini gallici del Lannion e inaspettatamente sugli inglesi dell’Oldham e appaiandosi ai lombardi nella classifica provvisoria che detterà il passo della giornata conclusiva. Ma se il primo risultato, quello contro il Cth Lannion, poteva essere in qualche maniera atteso (non per lo scarto, un 91-39 su cui c’è pochissimo da commentare), non lo è stato di sicuro il secondo match contro i russi del Nevsky Alyans, avversario tra i più accreditati per la vittoria finale messo a tacere per 81-64. Poco più che un riscaldamento la partita contro i francesi del Lannion: una gara senza brividi, 40 lunghissimi minuti in cui tutti hanno potuto avere spazi importanti, a partire dai giovanissimi di casa Unipol. Nell’ultimo quarto, aperto sull’ormai poco discutibile punteggio di 33-79 per i brianzoli, un quintetto tutto italiano ha saputo tenere egregiamente il campo contro la squadra ancora in cerca di esperienza allenata da Jamel Benmehdi. In vetrina, dunque, anche il vivaio targato Briantea con il debuttante Paolo Crespi a prendersi il titolo di più giovane giocatore dell’Eurolega francese. Più combattuto il match contro il Nevsky: l’armata russa ha i suoi colonnelli, come il pivot lituano Vytautas Skucas, e contro gli italiani ha messo in campo tutta la sua fisicità per riparare alla brutta sconfitta d’esordio subita dai gufi dell’Oldham (52-74). Trovando ancora una volta nel senegalese Diouf un valido perno nell’area, Abes ha saputo ben amministrare i suoi quintetti mettendosi già al sicuro al suono dell’intervallo lungo (41-21). Il ventello guadagnato con il pressing dell’inizio non si è quasi mai assottigliato nei restanti 20’, permettendo alla Unipol di non soffrire troppo il tentativo di ritorno nel finale del collettivo di San Pietroburgo. “Il primo giorno è andato secondo le nostre aspettative, ci divertiamo e diamo spazio a tutti – ha commentato un rilassato Malik Abes –. Giochiamo su un campo particolarmente pesante, non è il parquet a cui siamo abituati ma un pavimento molto morbido dove spingere diventa faticoso. Ma siamo un bel gruppo, bello da vedere e anche giovane: questa è un’occasione per dare ai nostri ragazzi un’esperienza a livello europeo, riusciamo a vincere con un quintetto divertente e fresco. Abbiamo ancora due partite cruciali da giocare, quindi affrontiamo una cosa alla volta”. Domani la Unipol è in campo alle 13.30 contro l’Oldham Owls e alle 18.00 per il match finale contro il Meylan-Grenoble.