Hanno giocato per nove mesi nella stessa squadra, condiviso lo spogliatoio, le trasferte in Italia e in Europa, alcune lacrime amare (leggi alla voce Coppa Italia) ma anche molti successi. L’ultimo a metà maggio, quando insieme hanno sollevato la coppa del campionato italiano. Ora si ritroveranno dall’altra parte del mondo, a Incheon in Sud Corea, e quasi tutti da avversari. Sono sette i giocatori della Unipol tricolore che dal 5 al 14 luglio prenderanno parte al Campionato del Mondo di basket in carrozzina. A loro si aggiunge il tecnico Malik Abes, che da quasi due anni siede sulla panchina della Svezia. In totale sono 6 le nazionali contaminate da Brianeta84, su 16 team presenti nel torneo asiatico. Massimo appuntamento sportivo dopo i Giochi Paralimpici, il Mondiale sudcoreano rappresenta una tappa intermedia ma ancora non vincolante sulla strada verso Rio 2016. Tutti vogliono ben figurare, con la consapevolezza però che c’è ancora un anno di tempo per definire il ranking che deciderà gli accessi alle prossime Paralimpiadi. La formula prevede che le prime tre classificate dei quattro gruppi avranno accesso a una seconda fase che deciderà le qualificazioni ai quarti di finale. Partendo dall’Italia: in testa il capitano della Unipol Nicola Damiano, che ormai è un habitué delle competizioni internazionali. In azzurro dal 2008, il varesino ha attraversato il periodo aureo del titolo europeo (2009) e poi il lento declino culminato con la caporetto di Londra 2012. Ora, con la guida del Ct canturino Dionigi Cappelletti, la nazionale italiana sta cercando di riportarsi ai vertici nonostante il ricambio generazionale. Sulla strada del ringiovanimento, dunque, la convocazione di Francesco Santorelli, 22 anni, al suo esordio assoluto in un torneo ufficiale dopo la gavetta fatta nella nazionale Under 22. Dei due inglesi della Unipol, solo Ian Sagar è stato promosso al Mondiale. Martin Edwards, invece, non ha superato la durissima selezione che a febbraio ha fatto tappa anche a Seveso, dove sono stati radunati i 25 migliori giocatori del Regno Unito in attesa di giudizio da parte del tecnico Haj Bhania. Non una sorpresa per il numero 12 ormai sempre più italianizzato, già nel Team Gb all’epoca delle Paralimpiadi (4° posto) e l’anno scorso medaglia d’oro europea. “Tutti i gruppi sono forti, bisogna assolutamente giocare bene tutte le partite – ha commentato Sagar -, non sono ammessi errori. Dopo il quinto posto al mondiale di Birmingham, la medaglia di legno alle Paralimpiadi, ora mi aspetto di salire sul podio, questo è il mio obiettivo. Voglio una medaglia. Sarà molto dura, perché ci sono almeno cinque squadre tutte sullo stesso livello, tra cui l’Australia, gli Usa, la Spagna, la Turchia e ovviamente noi. Sarà una bella lotta. Fuori dal campo ci sono molti amici, di tutto il mondo: mi sono già organizzato per farmi offrire il caffè tutte le mattine da Nico e Jack (Nicola Damiano e Jacopo Geninazzi, ndr). “Certo, ormai l’Italia è la mia casa, tornerò qui dopo la Sud Corea – ha aggiunto Sagar -: vivo qui da due anni, prima in un appartamento insieme a tutti i miei compagni di squadra, ora da qualche mese convivo con una ragazza e i suoi figli, siamo una famiglia. Sono davvero molto felice qui. Con nel cuore sempre l’Inghilterra. Nella mia vita, infatti, ci sono tre donne: la mamma, la regina e Natalia. In un ordine qualsiasi”. Anche Spagna, Germania e Usa hanno tracce di Unipol: Jordi Ruiz, dopo il finale di stagione travolgente con i canturini, cercherà di migliorare il terzo posto agli Europei 2013. Nello starting five tedesco da tempo è consolidata la presenza di Andre Bienek, già abituato ai palcoscenici internazionali dopo i 5 anni trascorsi in America, mentre sarà un debutto mondiale quello dello statunitense Brian Bell con la canotta a stelle e strisce, dopo i giochi panamericani della scorsa estate – suo esordio assoluto nel Dream Team – e una stagione italiana ricca di gloria. La Svezia, già in Corea da giorni per scaldare i motori con un torneo amichevole, vede alla guida il due volte campione d’Italia Malik Abes e, tra le sue fila, un Joakim Lindblom promosso nella prima squadra dopo anni da pupillo d’oro nell’Under22. “Siamo nel gruppo più duro, insieme all’Italia – ha spiegato Abes – quindi è davvero difficile fare pronostici troppo ambiziosi. Ci scontriamo con l’Australia campione del Mondo in carica e la Germania. Oltretutto dovrò fare i conti con una panchina molto corta, avendo perso tre giocatori prima della partenza. Dobbiamo considerare questo periodo come una stagione di transizione, cercando di lavorare bene in vista degli Europei dell’anno prossimo. Il nostro obiettivo a medio termine è centrare la qualificazione per i Giochi Paralimpici di Rio. Tutto quello che faremo nel mezzo ci deve servire per migliore e portarci all’altezza dei nostri avversari. Intanto, nel viaggio verso la Corea mi sono rivisto la nostra finale scudetto… volevo portare un po’ di spirito vincente e di entusiasmo. Chissà che non ci porti bene”. Come seguire il 2014 World Incheon Wheelchair Basketball Championship: http://www.iwwbc2014.org/en/ic2014/days.php Programma gare Italia: Gli azzurri affronteranno la Germania nella partita inaugurale, il 5 luglio alle 9.30 italiane, poi la Svezia il 6 luglio alle 3.00 italiane, e infine i campioni in carica dell’Australia, il 7 luglio alle ore 9.45 italiane.