Come un Ulisse moderno, l’Aurora Ugf si è fatta incantare per tre volte dalla sirena. La voce tentatrice porta il cognome ben noto in terra brianzola della coppia Gonzales: gli americani Loraine e David, allo scoccare esatto degli ultimi tre quarti, hanno saputo infilare ben 7 punti, rivelatisi alla fine decisivi. La partita tra i canturini di Marco Bergna e S. Stefano Marche è finita 63-69. Il vero mattatore della serata sul fronte marchigiano è stato senza dubbio l’inglese Ghazain Choudrhy, un cecchino infallibile che, insieme ai due Gonzales, ha permesso a Macerata di recuperare dalla svantaggio di -9 in cui si è trovata all’inizio della seconda frazione di gioco (21-12). Iniziata nel segno di S. Stefano (2-8), la gara ha infatti recuperato interesse verso la fine del primo periodo con i canturini formidabili in velocità e capaci di imporre un pesante break di 11-2 alla squadra di Malik Abes (13-10). L’allungo è poi continuato nel secondo quarto quando la coppia Pedretti-Geninazzi ha reso ancora più profondo il solco tra l’Aurora e S. Stefano portando a 19-4 il parziale degli ultimi 7 minuti di gioco. A questo punto Loraine Gonzales, finora silente, insieme al marito hanno deciso di tentare la rincorsa: in due hanno messo a segno 9 punti, accorciando le distanze e poi lanciando l’infallibile Choudrhy nel finale di quarto per siglare l’aggancio del 28 pari e il sorpasso. Nonostante l’acrobazia di un ispiratissimo Santorelli (3/3 da 2), l’Aurora ha perso terreno proprio sulla sirena dell’intervallo lungo, piegata da una tripla pesantissima di David Gonzales (33-36). Terzo quarto di riallineamento per l’Aurora, che ha messo in campo la batteria al completo dei suoi lunghi e lasciando al solito Raimondi la regia della ripresa. Ampiamente dominanti, i padroni di casa hanno saputo – con Geninazzi prima, seguito da Santorelli e Miceli – passare nuovamente avanti (45-41) e tenere bassa la percentuale realizzativa di Macerata. La firma sulla sirena arriva sempre da Gonzales, per il 47-45 che apre le porte dell’ultimo decisivo periodo. Dopo l’uscita di Pedretti per quinto fallo, l’Aurora ha trovato solo in due triple di Raimondi le energie per tenersi in partita: il solito trio delle meraviglie marchigiano ha saputo mantenere i nervi saldi, infilando tutti i palloni necessari, mentre i canturini si sono persi in un bicchiere d’acqua. Quando ormai scorrevano i titoli di coda sul film a lieto fine del S. Stefano, lady Gonzales ha messo la firma sull’ultimo canestro e su una vittoria attesa con pazienza, sofferta ma meritata. “negli ultimi minuti, quando ci servivano la lucidità e il coraggio per andare al tiro, è venuta fuori tutta la nostra inesperienza – ha commentato coach Bergna -. Il nostro limite è, come sempre dico, anche la nostra più grande risorsa: la giovinezza dei nostri giocatori. Sappiamo che i nostri obiettivi sono una salvezza onorevole e la capacità di crescere a ogni partita, spiace però arrivare sempre a un passo dalla vittoria e vederla sfuggire”. “Abbiamo avuto qualche problema di panchina – ha ammesso Malik Abes, allenatore del S. Stefano e prima di tutto della Nazionale italiana maschile – e quindi abbiamo faticato a entrare in partita. Siamo stati comunque bravi a non mollare, così come sono molto contento di aver visto i giovani di Cantù lottare con tanta grinta e metterci in difficoltà. È un bel gruppo, mentre noi siamo ancora in fase di assestamento. Nelle prossime partite dovremo migliorare per cercare di risalire la classifica”. PARZIALI: 1Q 15-12 2Q 33-36 (18-24) 3Q 47-45 (14-9) 4Q 63-67 (16-22) TABELLINI: Raimondi 16 Geninazzi 10 Miceli 8 Pedretti 15 Molteni 0 Doiuf 4 Damiano 4 Scopelliti 0 Sala - Santorelli 6 CLASSIFICA SANTA LUCIA ROMA 12 LOTTOMATICA ELECOM 10 GIULIANOVA 8 BADS QUARTU S. ELENA 8 PADOVA 6 S. STEFANO MARCHE 4 AURORA UGF 4 ANMIC SASSARI 4 DREAM TEAM TARANTO 2 HB TORINO 2