Quella di Treviso sarebbe una partita senza particolare clamore, un classico testa coda tra la capolista UnipolSai (14 punti) e una squadra che finora in questa nuova Serie A unificata non ha trovato i margini per sbloccare la classifica a zero punti. Invece, a rendere eccezionale questo match (sabato, palla a due alle 18.00 alla Palestra Sant’Antonino) è il rientro in campo di Paolo Crespi. Il giovane giocatore del team canturino (19 anni), fermo da novembre per una coraggiosa amputazione alla gamba sinistra, a poco più di un mese dalla sala operatoria è pronto per vestire nuovamente i colori biancoblu. Una ripresa lampo: il 5 dicembre l’operazione al “Gaetano Pini” di Milano, una settimana dopo era già al Palasport di Seveso per tifare la sua squadra nell’acceso derby contro Varese. Già durante i primi giorni dell’anno Crespi – o Titan come lo chiamano tutti, per via della protesi al ginocchio in titanio che lo ha accompagnato negli ultimi 6 anni – ha ripreso gli allenamenti regolari, testando la sua nuova condizione, voluta dopo tanti tribolati interventi seguiti alla scoperta di un osteosarcoma al ginocchio, nel 2008. Sabato scorso era sul pulmino insieme ai compagni diretti a Padova, ma non è entrato a referto. Questa volta, invece, contro Treviso il debutto ufficiale del Titan 2.0. “Sono super emozionato – ha commentato con l’immancabile sorriso Paolo Crespi -. È passato poco dall’intervento e pensare di essere già sul parquet mi rende davvero felicissimo. Non mi avevano dato particolari tempi di recupero, ma fin dal primo giorno ce l’ho messa tutta per riprendere come prima e più di prima. Lunedì prossimo andrò a Budrio, uno dei migliori centri in Italia, dove sono passati anche Alex Zanardi, Giusy Versace, Bebe Vio, per fare la prima prova della mia nuova gamba. Mi dovrò fermare lì circa due settimane, quindi mi rendo conto che non riuscirò a essere continuo con gli allenamenti. Ma lo sapevo già che i tempi sarebbero stati questi e nel frattempo non voglio farmi mancare nulla”. “Vogliamo confermare assolutamente il nostro posto, non è una novità – ha aggiunto Malik Abes -. Quella con Treviso sarà una partita che giochiamo con il massimo rispetto degli avversari. Sarebbe sbagliato partire con altri atteggiamenti. Daremo tutto il possibile. Anche perché abbiamo qualche problema di influenza, per questo non saranno del gruppo Lorenzo Molteni, Davide Schiera e Angelo Scopelliti. E anche degli restanti, abbiamo parecchi giocatori malmessi e fiaccati da febbre”.