È stata molto sofferta la vittoria che l’Aurora Ugf ha strappato a Padova nella seconda di campionato. Gara sulla carta molto accessibile, la trasferta in terra patavina si è rivelata una trappola per i brianzoli che hanno faticato non poco ad affermarsi. Il tabellone a fine incontro ha siglato un 34-49 per i banditi canturini, ma il match è stato tutt’altro che una passeggiata. “Padova è cresciuta moltissimo – ha confermato il coach dell’Aurora Giovanni Cantamessa -. È una bella squadra che ha mantenuto gli stessi elementi ma migliorati. Da parte nostra abbiamo preso la partita sottogamba, siamo entrati in campo con la convinzione di avere già vinto, come è sempre accaduto. Il punto è che poi, partendo male, è più difficile rincorrere. C’è da dire che si è sentita molto la mancanza di Pilade Rosa e Davide Schiera, ci abbiamo impiegato due quarti per giocare ai nostri livelli, ma gli errori da sotto e da fuori sono stati decisamente troppi”. Il match si è rivelato subito meno scontato del previsto: nella prima frazione di gioco, Padova ha tenuto molto bene il campo affidandosi a Nicolas Battistella e Caterina Cortese come efficacissimi terminali offensivi. Complice una grossa difficoltà da parte del quintetto lombardo a costruire le azioni, a difendere forte e a trovare la via del canestro, il primo periodo si è chiuso in parità (6-6). La ripresa canturina è avvenuta dopo la prima sirena, quando capitan Fiadino e compagni con un parziale di 16-8 hanno rimesso a posto gli equilibri. Padova ci ha riprovato alla ripresa a tentare la rincorsa, riuscendo anche a mettere in difficoltà l’Aurora e punzecchiarla nei suoi punti deboli (27-32 3Q). Ma la voglia di vittoria da parte del quintetto brianzolo ha prevalso nel finale quando l’Aurora – interessata a portarsi a punteggio pieno in vista dello scontro con la Vicenza tricolore – è volata lontano lasciando i padroni di casa a guardare. “Che fatica – ha ammesso la vice Chiara Ruggieri –, è stata una vittoria davvero sofferta. Abbiamo litigato molto con canestro, le percentuali al tiro fanno riflettere e saranno il punto da cui partire per il lavoro in allenamento. Certo, con i due lunghi Forte e Crespi siamo sempre riusciti ad avere la meglio in area e a sfruttare bene il contropiede con Nava, ma l’approccio alla partita non è stato dei migliori”. Le criticità tecniche andranno assolutamente risolte entro domenica 5 dicembre, quando al palasport di Seveso arriveranno i Campioni d’Italia di Vicenza. La gara, con palla a due alle ore 14.30, vedrà riproporsi il duello tra le due pretendenti allo scudetto della passata stagione. TABELLINI:Forte 17 Nava 14 Crespi 10 Fiadino 7 Pangallo 1 PARZIALI:6-6 22-14 (16-8) 32-27 (10-13) 49-34 (17-7)