A margine della sfida tra UnipolSai Briantea84 Cantù e Farmacia Pellicanò Reggio Calabria Bic (72-49 per i biancoblù, ndr), quattro dei protagonisti della sfida hanno parlato dalla sala stampa del PalaMeda. Di seguito le loro dichiarazioni.
“Dobbiamo continuare così - ha commentato Daniele Riva, coach della UnipolSai Briantea84 Cantù - anche se in difesa non siamo stati determinati al punto giusto, abbiamo espresso il nostro gioco a sprazzi, ma in attacco è capitato più volte di arrivare sotto canestro in sette secondi. La squadra c’è, quello che vedo in settimana mi incoraggia. I ragazzi sono tranquilli e sereni, abbiamo fatto girare tutta la rosa con un buon spazio dato ai giovani: la partita è di quaranta minuti, non possiamo inventarci una gara di due ore per permettere il massimo in campo. Aspetti positivi che porto a casa? Uno si chiama Simone De Maggi, lo sto vedendo crescere costantemente. È stato di supporto ai giovani in difesa, con buona grinta in attacco”.
“Sappiamo che ogni partita è importante - ha continuato Simone De Maggi, miglior realizzatore della UnipolSai e della sfida con venti punti -, dobbiamo sempre puntare in alto. È sempre tutto in salita, ci godiamo questa vittoria, ma pensiamo già alla prossima partita. Obiettivi personali? Farsi trovare sempre pronto ad ogni sfida, aiutare la squadra a vincere ogni gara che è l’obiettivo di tutto il gruppo”.
“Possiamo dire che è stata comunque una bella partita - ha aggiunto Antonio Cugliandro, coach della Farmacia Pellicanò Reggio Claabria Bic -. Ventitrè punti di distacco, per noi, è come se fosse una vittoria. Giocare contro Cantù è sempre difficilissimo e noi siamo una matricola, dopo un viaggio estenuante che ci ha visto dormire solo quattro ore prima della gara. Sono contento dei miei ragazzi, per quello che hanno dato in campo. Ripeto, per me è come se fosse stata una vittoria. Noi l’abbiamo dichiarato fin da subito: il nostro obiettivo è quello di puntare su ragazzi giovani che vengono per la maggior parte dalla serie cadetta, con un progetto a medio-lungo termine visto che quest’anno non ci saranno retrocessioni. Stiamo lavorando tanto, stiamo cominciando a vedere i risultati. Il primo fine non è quello di vincere le partite, se non per una mera soddisfazione personale, ma è quello di riscontrare i nostri miglioramenti”.
“Noi portiamo a casa esperienza - ha concluso Adrian Ranales, miglior realizzatore della Reggio Calabria Bic -, ogni partita che affrontiamo è un motivo di crescita. Io faccio il mio lavoro con la squadra, stiamo migliorando. Obiettivi? Stiamo imparando con squadre più forti, così da migliorare durante la settimana. I giovani? Devono essere una spugna per assorbire le qualità dei più forti”.