Due allenamenti al giorno, più sessioni di tiro serali. Nelle pause qualche partita a poker e la visione di filmati per capire tattica di gioco ed errori da non commettere in partita. Tutto questo è stato il Summer Camp di basket in carrozzina, che si è svolto dal 26 giugno al 3 luglio all’interno del Centro agrario della Fondazione Minoprio. Un luogo immerso nel verde, con due campi da basket a disposizione 24 ore su 24: non si poteva chiedere di meglio per una full immersion in questo sport, rivolta soprattutto ai giocatori più giovani del panorama italiano. Sono stati 12 quest’anno i partecipanti, provenienti prevalentemente dal Centro-Nord, con un’età compresa tra gli 11 i 21 anni. Tanto allenamento e molta complicità sono stati gli ingredienti di successo del camp, seguito a livello tecnico dal ct della nazionale italiana Malik Abes e da Chiara Ruggieri, vice allenatrice della squadra di minibasket Aurora Ugf. Il Camp è stato visitato come sempre anche da Flavio Tranquillo, telecronista storico del basket Nba su Sky, e da Claudio Arrigoni, giornalista della Gazzetta dello Sport. “E’ stata una bellissima esperienza – ha commentato Abes, in procinto di partire per Roma dove si svolgerà un ritiro della nazionale maschile in vista degli Europei di Israele a settembre -. I ragazzi hanno faticato molto, si sono impegnati al massimo e credo che tutti abbiano portato a casa qualcosa di positivo, chi nel tiro, chi nella postura e nella conduzione della carrozzina. Il bello di questo camp è che non ci sono distrazioni, qui si viene a fare basket e basta, per chi ama questo sport è il massimo”. Il progetto anche quest’anno è organizzato da Briantea84 grazie al contributo della famiglia Tagliabue ed è stato intitolato alla memoria di Luigia e Achille Tagliabue, per volontà dei figli Mario e Giacomo, quest’ultimo, monsignore e prevosto nella parrocchia dei SS. Nazaro e Celso di Paderno Dugnano. Inoltre, l’esperienza di camp giovanile ha trovato la collaborazione della Fipic, Federazione italiana pallacanestro in carrozzina, e dell’Aida (Associazione italiana diversamente abili). Il valore aggiunto del vcamp 2011 è stato rappresentato dal clinic di 3 giorni (1-3 luglio) proposto dall’IWBF agli allenatori europei di squadre giovanili, a conferma dell’impegno portato avanti dalla società nella promozione dello sport anche a livello internazionale.