La stagione della UnipolSai Briantea84 Cantù junior è iniziata ufficialmente il 28 settembre 2019, giorno del primo allenamento al PalaMeda (Meda, Mb) dopo gli anni trascorsi al Palasport di Seveso (Mb). Debutto storico, quindi, del settore giovanile nel palazzetto medese con preparazione vista finale di Supercoppa Martin Mancini 2019. Il 20 ottobre successivo, infatti, Studio 3A Millennium Basket Padova - la vincente del campionato giovanile 2019 - e i biancoblù - vice campioni d’Italia -, si sono affrontati a San Marino nella sfida a che ha poi visto i veneti conquistare il trofeo per 40 a 36. Novità: tre giocatori del settore junior sono stati aggregati anche alla squadra di Serie A della UnipolSai, allenandosi e giocando con entrambe le formazioni. Lorenzo Bassoli e Nicolas De Prisco hanno debuttato ufficialmente nel massimo campionato italiano e in Champions League, mentre Karim Makram solo nella competizione europea.
“Ci siamo concentrati subito sulla Supercoppa - hanno commentato i coach Carlo Orsi e Marco Tomba -. Lavoro differenziato dopo la pausa estiva, l’impegno è stato quello di tirare fuori il meglio da ogni singolo. Come si prepara una finale? Rimanendo tranquilli e continuando a fare quello che si è sempre svolto. Dopo la gara contro Padova siamo ripartiti dagli errori, non solo tattici e tecnici, ma soprattutto di concentrazione. Gli allenamenti sono sempre stati rivolti al gruppo, per amalgamarlo, lavorando sulle qualità di ciascuno. Ogni allenatore (sono quattro: Orsi, Tomba, Anna Serra e Elia Turconi, ndr) si è concentrato su un aspetto, per esempio: tiro, movimenti e potenzialità. I ragazzi hanno risposto sempre molto bene durante le sessioni settimanali”.
Girone A, campionato al via. A gennaio la prima trasferta valevole per la seconda giornata (nella prima di dicembre il gruppo ha osservato un turno di riposo), destinazione Firenze: i giovani canturini hanno affrontato una squadra forte e di esperienza. Usciti sconfitti dalla Toscana (69-33), il debutto al PalaMeda contro I Bradipi Circolo Dozza Bologna è stato storia e successo (54-34). La UnipolSai Briantea84 Cantù junior ha conquistato la prima vittoria stagionale, replicando poi nella doppia sfida contro Key Estate Porto Torres tra gara di andata (57-15) e l’anticipo del match di ritorno (48-25). L’ultimo confronto disputato contro Padova (veneti vittoriosi sempre per 4 punti, 41-37 il risultato finale), in una gara dai tanti assenti tra le fila biancoblù, ha coinciso con il termine del campionato causa Coronavirus. Le partite seguenti sono state inizialmente rinviate, prima dello stop definitivo annunciato dalla Fipic - Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina -.
“In alcuni match abbiamo fatto tanti errori, figli di un grande lavoro che bisogna incrementare in tema concentrazione e mentalità - hanno poi aggiunto i coach Orsi e Tomba -. Il campionato si è interrotto, ci stavamo giocando il secondo posto contro Padova che sarebbe valso l’accesso alle Final Four Scudetto, in un finale ancora tutto da scrivere. Ogni singolo allenatore della giovanile, di qualunque sport si parli, ha l’obiettivo primario di far crescere i suoi atleti, focalizzando l’attenzione su tutti, senza lasciare indietro nessuno. Vedere poi alcuni fare passi in avanti è una grande soddisfazione, come è accaduto in questa stagione. Dobbiamo continuare a procedere su questa strada”.
Durante il lockdown si è puntato a mantenere la forma fisica costruita durante i primi mesi stagionali. Allenamenti da casa, poi la nascita di un progetto online: il Giovanile Virtual Championship 2k20 guidato dai due coach Anna Serra e Elia Turconi. Un mese e mezzo tra esercizi e attività ludico-creative, un modo per fare gruppo e continuare a lavorare in vista del futuro.
“Il Giovanile Virtual Championship ha dato tanti spunti e idee - hanno concluso i coach Orsi e Tomba -, i ragazzi si sono dovuti confrontare tra loro, un progetto positivo. Il lavoro a distanza è stato di tipo fisico, ma anche ludico-creativo e mentale. Questo ha permesso al gruppo di relazionarsi e prepararsi al ritorno in campo. Siamo riusciti a svolgere qualche allenamento all’aperto con la riapertura delle attività, è stato molto utile per gli atleti riprendere confidenza con la carrozzina”.
“Durante questo ultimo periodo era importante mantenere unito il gruppo - hanno aggiunto Serra e Turconi, sulla panchina biancoblù a fianco di Orsi e Tomba -. Gli allenamenti online sono stati un ottimo motivo per continuare a sentirsi. Nonostante il blocco, siamo riusciti a concludere il progetto sportivo di quest’anno anche se non come avevamo preventivato. Il Giovanile Virtual Championship ci ha permesso di mantenere una costante comunicazione con e tra gli atleti, senza tralasciare anche la parte più fisica. Non è stato semplice riproporre esercizi a distanza per mancanza di attrezzi e spazi, ma i ragazzi si sono divertiti nonostante una stagione purtroppo rimasta a metà. Siamo soddisfatti, pronti a ripartire con il doppio dell’impegno”.