Questa BLM non torna mai indietro. Gli Italiani assoluti invernali di nuoto, ospitati a Napoli lo scorso weekend, hanno messo in luce nuovi traguardi e aperto la strada alle sfide di domani. A trascinare il gruppo, alzando l’asticella sempre oltre il limite del possibile, è sempre Marco Dolfin. Il torinese, che evidentemente porta nel nome un imperativo e il segno del suo destino, ha di nuovo spinto sull’acceleratore: fresco di nomina tra gli atleti di interesse nazionale, ha voluto dimostrare che quella fiducia era meritata. Nei 100 rana Dolfin ha letteralmente sbancato: suo l’oro di categoria Senior (1’44’’6) e il primato assoluto nella finale Open (1’45’’54), portando alla Briantea84 un risultato che mai fino ad ora era stato conquistato. Dopo di lui tutti gli altri. Il tempo di Napoli entra nel ranking mondiale al nono posto, scalando una posizione rispetto al Meeting di Brescia dello scorso dicembre. Poi è stata la volta dei 200 misti, nei quali l’unico in grado di batterlo nella classifica generale è stato il bronzo mondiale Federico Morlacchi. Dolfin si è aggiudicato il primo posto di categoria e l’argento assoluto, ma soprattutto ha riscritto un record italiano SM6 che era già suo, aggiustando il nuovo cronometro sui 3’16’’12 (-3 secondi). “Abbiamo abbattuto un muro societario – ha confermato Alessandro Pezzani, che mescola l’abituale cautela con una grande soddisfazione -. Mai nessuno della Briantea84 aveva vinto una medaglia assoluta Open, mettendo alle spalle campioni internazionali come Sottile, Romele, Morelli. Atleti che hanno gareggiato anche alle Paralimpiadi e hanno vinto moltissimo. Ribadisco che questo risultato non equivale a nulla, non serve per andare da nessuna parte, ma indubbiamente ci crea la convinzione che possiamo farcela, che possiamo migliorare. Ci proveremo senza ansia e sono sicuro che ce la faremo. Due anni fa, proprio a Napoli, Marco nuotava i 100 rana in 2’06’’, rispetto a due mesi fa ha tirato giù ancora 2 secondi. Insomma, con tutti i suoi impegni, considerando che di mestiere fa il chirurgo e non l’atleta, io credo che questi risultati siano letteralmente straordinari. Da parte mia continuerò a mettergli a disposizione tutto quello che so. L’organizzazione è tutto, un messaggio che passa anche agli altri componenti della squadra”. Infatti i risultati non sono mancati: il medagliere generale vede una BLM di grande sostanza, con 10 podi di categoria (7 ori e 3 bronzi), uniti alle due medaglie assolute di Dolfin, l’oro nei 100 rana e l’argento nei 200 misti. Mattia Pezzoli ha ricevuto molto dalla trasferta campana, siglando il proprio personal best nei 50 stile con 1’01’’61, equivalente a una medaglia di bronzo di categoria. Un risultato eccellente, al quale si aggiunge la vittoria nei 50 delfino e una grande prestazione nella finale Open, chiusa al quinto posto. Uguali soddisfazioni anche per Francesca Pozzi, l’unica lady della BLM: per lei un miglioramento del cronometro rispetto alle ultime gare, sia i 100 rana SB5 (oro di categoria) che i 100 dorso S6 (bronzo) sono stati gestiti bene, nonostante un periodo faticoso dovuto alla chiusura della carriera universitaria. Proprio il giorno prima di partire, Pozzi ha infatti scritto l’ultimo 30 e lode sul suo libretto di studi. Importanti medaglie, quelle della continuità, sono arrivate anche dal trio Marson, Frigerio e Lanzani. Per il primo, ormai a fine carriera, la solita zampata sui 50 rana SB3 Senior ha significato un oro di categoria. Stesso risultato messo a segno da Frigerio per la classe SB2 Senior. Mentre Emanuele Lanzani, pur lontano dai suoi tempi personali, è riuscito comunque a togliersi delle soddisfazioni vincendo l’oro di categoria nei 50 dorso S2 e il bronzo nei 50 stile libero S2. “Dopo tanti anni posso testimoniare che questo gruppo ha fatto passi da gigante – ha concluso Pezzani -. In primo luogo è cresciuta l’autonomia. Pur essendo il nuoto uno sport individuale, c’è un grande spirito di squadra che fa crescere gli atleti a livello personale, sportivo e umano. Sentire le gare dei propri compagni come fossero le proprie, è un grande segnale. C’è empatia. Questo fa aumentare la possibilità migliorarsi. E soprattutto rende più facile il lavoro di chi sta a bordo vasca. In conclusione sono molto soddisfatto per risultati individuali, ma un grazie doveroso va allo staff di 14 tecnici che ogni giorno mi affianca nella preparazione degli atleti”. Risultati IX Campionati italiani assoluti invernali FINP – 7-8 febbraio, Napoli Marco Dolfin 100 ra SB5 1.44.6 oro categoria Finale Open: 1.45.54 oro assoluto 200 mix SM6 3.16.12 oro categoria - argento assoluto - Record italiano assoluto Emanuele Lanzani 50 do S2 1.58.52 bronzo categoria 50 st S2 1.58.22 oro categoria Simone Frigerio 50 do S3 1.30.53 quinto categoria 50 ra SB2 1.42.59 oro categoria Francesca Pozzi 100 ra SB5 2.25.40 oro categoria Finale Open: 2.25.89 quinta 100 do S6 2.12.29 bronzo categoria Finale Open: 2.16.5 ottava Marson Cristian 50 ra SB3 1.07.16 oro categoria 50 st S4 1.09.58 ottavo categoria Mattia Pezzoli 50 st S4 1.01.61 bronzo categoria 50 fa S4 1.05.89 oro categoria Finale Open: 1.02.29 quinto