Con il XXII Trofeo Amici dello Sport - competizione organizzata nell’ambito della storica Cinque mulini studentesca - sabato 12 marzo a San Vittore Olona si è chiusa la stagione invernale dell’atletica Briantea84. Un’agenda fitta di impegni quella del club canturino, che messa in archivio la sesta campestre stagionale, mette ora la testa sulle competizioni primaverili ed estive promosse dalla Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e dal Csi (Centro Sportivo Italiano). La preparazione si sposta all’aperto, sulla pista del GS San Paolo, affidata alla guida tecnica di Valentina Zappa - nome di spicco dell’atletica italiana in forza alla Fanfulla Lodigiana -. Completano lo staff Marcella Tagliabue, da anni impegnata nel settore atletica, Luca Pirolo e Giacomo Fedrigo, entrati a far parte del team Briantea84 nella scorsa stagione. “Una prima parte di stagione decisamente positiva – ha commentato Zappa -, i ragazzi hanno affrontato con impegno ed entusiasmo tutti gli appuntamenti in calendario. La partecipazione alle competizioni Csi ci ha permesso di avere una maggiore continuità e incrementare il ritmo, chiudendo la stagione invernale in crescendo. Abbiamo raccolto buoni risultati, la costanza e l’allenamento pagano sempre. Ora la preparazione è orientata alle gare in pista, dove i ragazzi si sentono maggiormente a loro agio”. “Il bilancio di questo primo semestre non può che essere positivo - ha commentato il responsabile di settore Anna Mauri -, siamo soddisfatti del lavoro fatto e della risposta dei ragazzi. Tra gli obiettivi di settore, oltre ovviamente ai risultati sportivi, c’è anche quello di aumentare il numero degli atleti coinvolti. Da quest’anno è entrato a far parte della squadra anche il giovane Andrea Attisano, classe 2002, il più giovane del gruppo Briantea84. Spesso la scelta delle famiglie tende a privilegiare gli sport di squadra, associando l’atletica all’individualità. Un pensiero che vorrei sfatare: l’atletica leggera è uno sport che riserva sorprese ed emozioni che a volte non si immaginano nemmeno”.