A margine della vittoria della UnipolSai Briantea84 Cantù contro S. Stefano Avis (69-53 il finale di gara due), parola ad alcuni dei protagonisti dalla sala stampa del PalaMeda.
“In questa settimana abbiamo lavorato per mettere in campo un gioco corale e siamo riusciti ad esprimerlo - ha commentato Daniele Riva, coach della UnipolSai Briantea84 Cantù -. Abbiamo commesso qualche errore, ma in campo c’è sempre una squadra avversaria che comunque vuole vincere la partita, come nel caso di Santo Stefano. Non mi posso lamentare di nulla, bravi a tutti i ragazzi”.
“Grande prestazione della squadra - ha aggiunto Simone De Maggi della UnipolSai Briantea84 Cantù, miglior realizzatore biancoblù (16 punti) con Giulio Maria Papi -, ognuno ha fatto il suo pezzettino. Siamo felici di aver lavorato duro. Conoscevamo gli errori che avevamo commesso in gara uno, ora abbiamo un’altra settimana davanti per giocarci lo Scudetto. L’unione del gruppo è fondamentale in questi momenti, essere in tanti ci ripaga. Sappiamo che saranno giorni duri come la partita che ci aspetterà, ci alleneremo per conquistare questo Scudetto. Un messaggio ai tifosi? Non possono essere con noi fisicamente, ma siamo coscienti che ci stanno seguendo in tanti. Lavoreremo duro anche per loro”.
“È stata una partita dura - ha commentato Sabri Bedzeti di S. Stefano Avis, top scorer del match con 19 punti -, il campo non ci ha aiutato. La UnipolSai è stata più brava, abbiamo avuto delle difficoltà nella nostra zone press e questa settimana la miglioreremo sicuramente. La mancanza dei tifosi si sente, speriamo che prima o poi possiamo tornare a sognare assieme”.
“Siamo partiti con l’atteggiamento sbagliato, con un po’ di tensione ingiustificata che avrebbe dovuto avere più la UnipolSai rispetto a noi. Siamo stati contratti, abbiamo avuto difficoltà nel prendere il ritmo e non siamo mai riusciti ad entrare realmente in partita, se non in piccoli momenti. Uno a uno, palla al centro e vedremo come andrà sabato prossimo sapendo che incontriamo una squadra forte. Noi non abbiamo paura di nessun avversario, li rispettiamo tutti e con questa mentalità dovremo tornare qui con più cattiveria.