La Supercoppa Italiana brilla nella bacheca della UnipolSai Briantea84: è la terza della storia ultratrentennale del club di Alfredo Marson, un back to back dopo il successo del 2016, ma la prima intitolata ad Antonio Maglio, il padre italiano dello sport paralimpico. La squadra allenata da Marco Bergna ha riaperto la stagione esattamente con lo stesso passo con cui l’aveva chiusa: tricolore orgoglioso sul petto e un trofeo immediatamente portato a casa. Contro una Porto Torres che di sicuro ha rinnovato in maniera troppo radicale il suo roster e non è ancora pronta a giocare le sfide più scottanti: la partita è finita 90-28 per i biancoblù, davanti ai mille spettatori che hanno riempito il PalaMeda e davanti al pubblico che in diretta ha potuto seguire l’incontro su Rai Sport. Top scorer dell’incontro l’argentino Adolfo Berdun (20 punti), seguito dal compagno di squadra Filippo Carossino (19), al quale è stato assegnato il premio Fair Play.
Le premiazioni si sono svolte alla presenza delle istituzioni federali, con il presidente Fernando Zappile e il segretario Alessia Ferri in prima linea. Accanto, la moglie di Maglio, Maria Stella Calà che ha messo il suo sigillo su questa edizione e che ha personalmente consegnato al presidente Alfredo Marson un simbolo del trofeo Antonio Maglio per “la passione e determinazione che rivolge da sempre alla crescita del movimento sportivo delle persone disabili formando atleti competitivi”.
“Apriamo la nostra stagione con una vittoria importante - ha commentato il coach della UnipolSai Marco Bergna -, sapevamo non avremmo incontrato la Porto Torres della finale scudetto ma anche che non potevamo permetterci di sottovalutare nessuno. Una partita secca, poi, è sempre un’incognita, subentrano tante variabili. La squadra si è comportata bene, facendo esattamente tutto quello che abbiamo provato in queste settimane. Quando il vantaggio è così importante non è sempre facile tenere alta la concentrazione, l’attenzione è sempre stata massima”.
Francesco Santorelli, la casacca numero 10 della UnipolSai Briantea84, infila la prima retina di questa Supercoppa italiana 2017 (2-0). Allunga Ahmed Raourahi sul 4-0, sul fronte sardo è Simon Munn a mettere la firma sul 4-2. Giulio Papi per il +4 Briantea84 (6-2), poi è Morteza Gharibloo a riaccorciare sul -2 (6-4). Ancora Papi (8-4), Munn dalla lunetta e Gharibloo dall’arco recuperano il vantaggio canturino sull’8-7. Sul cronometro 3’42” da giocare: inizia qui la cavalcata canturina con Filippo Carossino, Raourahi e Adolfo Berdun a piazzare un +11che porta i biancoblù sul 18-7. Chiude Luca Puggioni, 18-9 il punteggio alla fine del primo quarto.
Alberto Esteche debutta sul parquet del PalaMeda regalando ai 1000 presenti sugli spalti la magia del primo canestro in maglia UnipolSai (20-9). Porto Torres prova a recuperare margine con il solito Gharibloo (20-11) ma sono sempre i biancoblù a tenersi avanti con Carossino, Ian Sagar e Berdun a spingere il vantaggio sul +17 (28-11). Porto Torres trova rimedio al silenzio solo nelle mani di Gharibloo (28-13), solletico per la furia canturina che nella seconda metà di quarto costruisce un break di 15-0 che vale il 43-13 a 1’41” dall’intervallo lungo. Sagar, in lunetta su fallo di Simon Munn, mette il 44-15, poi ancora Esteche per il 46-15. Sullo scadere è la UnipolSai a dire l’ultima parola: 48-15 e 20’ tutti da giocare. Top scorer di questi primi due quarti Adolfo Berdun, Filippo Carossino e Gharibloo a quota 10 punti.
Berdun per il +37 Briantea84 in apertura di periodo, canestro e 2/2 dalla lunetta per il 52-15. Puggioni prova a riportare la UnipolSai in gioco (52-18). I canturini non fermano la corsa, un inarrestabile Berdun porta i suoi sul +40 (60-20) quando sul cronometro mancano ancora 5’ da giocare. Santorelli per il 62-20, poi è Jacopo Geninazzi a firmare il suo ritorno in maglia UnipolSai con il canestro del 64-20. Carossino per il 66-20, Papi mette il 68-20 servito da Santorelli. Poco più di 15’ da giocare, è la mano di Checco Santorelli a mettere la firma sul +50: UnipolSai 70, Porto Torres 20. Ultimo atto da giocare.
Ultimo quarto di piena amministrazione per una UnipolSai capace di dominare il match dall’inizio alla fine: la furia canturina non si arresta, Papi apre gli ultimi 10’ di gioco infilando una bomba da 3 che infuoca gli spalti (73-20). Il quarto prosegue senza inversione di tendenza: Porto Torres prova a mettere qualche zampata ma il vantaggio macinato dai biancoblù è di quelli che non danno margine alla speranza. Allo scadere il tabellone parla chiaro: 90-28. La UnipolSai mette in bacheca la sua terza Supercoppa Italiana.