Serie B di nome e di fatto, B come Bella e Brava. Di tutto rispetto l’esordio stagionale della UnipolSai-B: la squadra, allenata per il secondo anno di fila da Marco Tomba, ha fatto la sua prima trasferta lo scorso weekend prendendo parte al Memorial Angelo Saitta, un torneo a 6 squadre promosso dal Bulla Basket Villanova a Podenzano, in provincia di Piacenza. Una due giorni di pallacanestro in cui l’obiettivo è stato testare il gruppo e misurare il livello di gioco, in vista dell’avvio di campionato previsto il 15 novembre. Risultati più che positivi, dato che la UnipolSai – pur a ranghi molto ridotti – ha saputo farsi largo tra le avversarie, conquistando l’accesso alla finalissima, persa contro i padroni di casa per 44-36. Due grandi riconoscimenti però sono arrivati: il premio Fair Play, come squadra più corretta sul campo e con un minor numero di falli, e l’elezione a MVP di Elhadji Diouf, migliore marcatore del torneo. “Siamo partiti senza nessun tipo di velleità, solo con l’idea di misurare le nostre possibilità – ha spiegato coach Tomba –, anche perché a disposizione avevo 8 giocatori per la prima partita, poi Molteni è tornato alla base per la gara contro Varese. Siamo scesi concentrati al massimo per giocare ogni partita come se fosse una finale, tanto non avevamo nulla da perdere. Questa è stata la ricetta vincente, che ci ha permesso di superare i nostri limiti e ottenere grandi soddisfazioni”. Il torneo si è svolto con la formula di due gironi da 3 squadre, con scontri diretti che hanno designato le quattro formazioni finaliste. Per la UnipolSai, il debutto sul campo è avvenuto sabato mattina (12.30) contro l’Olympic Basket Verona, una squadra un po’ datata ma molto organizzata. Un match senza particolari patemi, vinto imperiosamente dai canturini per 66-15. Trascinatore dei biancoblu, il pivot senegalese Elhadji Diouf che, seguito dal cecchino Lorenzo Molteni (22), ha realizzato quasi la metà dei punti totali (30). Orfani di Molteni, che si è ricongiunto al team di Serie A per il delicato derby contro Varese, i biancoblu hanno affrontato nel pomeriggio i padroni di casa del Bulla Basket, avversari ben noti per averli già incontrati nello scorso campionato (bilancio 1-1). In campo Diattara per alzare il quintetto e ritmi molto sostenuti, grande pressing da parte dei piacentini che tuttavia al tiro sprecano molto più del solito: è ancora Diouf a salire in cattedra, infilando a canestro 29 punti che trascinano la UnipolSai alla vittoria per 38-25. Ormai promossa in semifinale, la UnipolSai incrocia il PMT Torino. Squadra molto alta quella piemontese, neutralizzata dal gioco ordinato dei brianzoli. Il risultato rispecchia i valori in campo: 44-24 in favore degli uomini di coach Tomba e si vola in finale. Di fronte ancora i piacentini. Il Bulla Basket, forte del fattore campo, ha messo subito in chiaro le cose: partenza sprint e canestri da ogni posizione e con tutti i giocatori. Il rullo compressore piacentino fa il suo effetto, tanto che all’intervallo il divario tra le due formazioni è di 15 punti. Nella seconda metà del match, la UnipolSai ha cercato di ribaltare la situazione e si è resa protagonista di una straordinaria rimonta, arrivando addirittura a -3. Ma, colpa della stanchezza e di una difesa ormai non più efficace, le speranze si fermano sulla sirena (44-36). “Vinta la semifinale con Torino, le aspettative erano alte, ci credevamo – ha ammesso Tomba -. Piacenza dalla semifinale ha fatto vedere la sua vera forza, cosa che probabilmente ci ha messo in soggezione. Per come è andata non posso davvero lamentarmi: non potevo chiedere di più a questi ragazzi che hanno spinto fino alla fine, al massimo delle loro possibilità. Devo ringraziare Piero Oldani che ha seguito la Serie B, facendo la spola con gli impegni della serie A e dando cosi la possibilità a Molteni di essere presente a questo torneo, così come al mio assistente Carlo Orsi, davvero prezioso in ogni momento. “Sono stati due giorni fantastici – ha concluso il coach della UnipolSai-B – che hanno amalgamato il gruppo, che hanno saldato rapporti già esistenti e che hanno reso coscienti i ragazzi di essere Bravi con la B maiuscola, sia a livello tecnico che a livello umano. Rimane il rammarico di un primo posto perso per colpa degli unici due quarti giocati male in tutto il torneo, ma siamo usciti a testa alta, offrendo al pubblico una finale degna di questo nome come sempre quando c’è di mezzo la Briantea84”.