A margine della Final Four di Coppa Italia di basket in carrozzina, spazio alle dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della UnipolSai Briantea84 Cantù che ha chiuso al terzo posto la competizione.
“Per noi è stato un importante traguardo giocare questa Final Four di Coppa Italia con altre tre squadre di livello - ha commentato coach Jaglowski -. Abbiamo disputato una grande partita contro la Dinamo Sassari che ha un roster di livello. I miei giocatori sono scesi in campo dando il 150%. Lo scenario è stato come quello della Supercoppa: eravamo avanti e poi siamo stati recuperati, eravamo molto stanchi per le poche rotazioni. Avevamo tanta voglia di vincere la gara, siamo riusciti a vedere cos’è il basket: nessuno sa come finirà una partita ed è stato così, ci sono tanti episodi. Contro Padova non è stata una sfida semplice, partendo dall’amarezza che ci portavamo dietro dal giorno prima. Negli ultimi due quarti ci siamo ricompattati, ricordandoci soprattutto chi siamo, e abbiamo portato a casa la vittoria”.
“Questo è un anno particolare, contro Sassari ci è mancato il ritmo nell’ultimo quarto e all’overtime l’abbiamo pagata - ha continuat Francesco Santorelli -. Abbiamo visto però i nostri giovani crescere, li abbiamo trovati pronti. Contro Padova è stata difficile per la mancanza di energie, ma avevamo tanta voglia di dimostrare che la Briantea84 c’è. Ora testa alle prossime partite, perché questa è la parte più bella della stagione”.
“Questa Coppa Italia è stata difficile - ha aggiunto capitan Jacopo Geninazzi -. Nonostante tutte le difficoltà siamo riusciti ad arrivare ad un passo dalla finale. Abbiamo pagato un po’ di inesperienza e le rotazioni corte: perdere di tre punti all’overtime con una squadra forte come Sassari era difficilmente prevedibile. Contro Padova la gara è stata complicata, ma abbiamo dimostrato ancora una volta che siamo una squadra, una carica per le finali scudetto. Con queste partite abbiamo detto che se qualcuno deve vincere contro di noi, dovrà metterci il 200%”.
“Giocare la Final Four è stata un’emozione molto forte - ha concluso Lorenzo Bassoli -, perché si tratta di una competizione di alto livello, per me è stato importante esserci. C’è un po’ di amarezza per non aver raggiunto il risultato che volevamo, ma abbiamo dimostrato di essere squadra e ora la concentrazione è sulle finali di campionato”.