La caduta a Padova non ci voleva, ma i danni non sono stati irreparabili. Uscita sconfitta dal campo veneto per 70-64, la Unipol deve ringraziare la concomitante sconfitta interna di Porto Torres contro Giulianova (54-58) per restare aggrappata al quarto posto in classifica. È un seggiolino che scotta, visto che sia i sardi che la squadra abruzzese corrono per l’ultimo posto utile per i play-off, dopo S. Lucia, Elecom e Sassari già matematicamente qualificate. Solo le ultime due giornate di campionato potranno svelare il responso: la Unipol ha sulla carta il ruolino più accessibile, affrontando prima il fanalino di coda Rieti e poi proprio Giulianova nell’ultima casalinga (31 marzo). Porto Torres, invece, deve ancora incrociare la corazzata Sassari, mentre il destino di Giulianova passa da Padova, squadra che nessuno può sottovalutare avendo già battuto tutte e tre le pretendenti al quarto posto. Nessuno si sarebbe mai sognato di sottovalutare il match contro i patavini e neppure lo ha fatto la Unipol di Malik Abes, arrivata con qualche malanno (Santorelli e Smurr) al match di sabato sera: “Già all’andata Padova ci aveva fatto soffrire ed eravamo riusciti ad avere la meglio solo per un punto. Questa volta è andata meglio a loro: hanno vinto con merito, noi non siamo imbattibili e pur avendo dimostrato una grossa capacità di ripresa, non siamo riusciti a finalizzare gli sforzi”. Sprofondata a -14 a fine del primo quarto (28-14), la Unipol ha ritrovato la marcia giusta con Geninazzi e Damiano schierati ad avvio della seconda frazione. Il parziale di 9-22 ratificato dalla sirena ha permesso ai brianzoli di rimettersi pienamente in gioco, dando il via alla ripresa a un nuovo match, 0-0 palla al centro. Il quintetto lombardo, però, non ha mai trovato lo spunto giusto per cambiare l’inerzia della gara e si è fatto portare a spasso da Alonso (22 punti) e compagni, tra palle perse e distrazioni offensive. Dopo lo stallo sul 64 pari, Padova ha ben capitalizzato i falli subiti e ha messo al sicuro il risultato lasciando al palo i canturini (70-64). “Il destino ora è tutto nelle nostre mani – ha concluso Abes – perché per volare ai play-off dobbiamo vincere entrambe le gare che ci aspettano. Diversamente, dovremo confidare nei risultati degli altri campi ma questo significa che potremmo anche restare a bocca asciutta”. Parziali: 1Q 28-14 2Q 9-22 3Q 15-12 4Q 18-16 Tabellini: Lindblom 17, Geninazzi 6, Damiano 0, Molteni 0, Santorelli 2, Sala n.e., Scopelliti n.e., Pedretti 6, Gugliotta 17, Smurr 16.