La Unipol continua a sognare, ammessa tra le grandi che si contenderanno lo scudetto 2012. La vittoria interna per 57-50 su Giulianova, nello scontro diretto valido per l’ultimo posto disponibile per i playoff, regala ai brianzoli una chance inaspettata, portando la squadra più giovane del campionato a giocarsi il tutto per tutto nella lotta per il tricolore. Grande Unipol e onore a Giulianova, che fino agli ultimi 30 secondi ha tenuto le mani sul referto senza arrendersi. “Straordinaria partita – ha commentato un entusiasta Malik Abes al termine della battaglia – ed è vero che nei nostri piani non c’erano i play-off ma questo gruppo ha dimostrato di avere i numeri per farcela. Sono ragazzi molto giovani, ogni gara per loro è fondamentale per crescere. Con lo stesso atteggiamento affronteremo i nostri prossimi avversari, non abbiamo nulla da perdere. Ci siamo meritati questo posto tra le squadre che contano, abbiamo disputato un ottimo campionato, vincendo belle partite e arrivando dove sembrava impossibile a inizio stagione. Alla fine ci siamo giocati tutto contro una grande squadra come Giulianova, esperta e agguerrita. Una gran bella soddisfazione”. La partita con Giulianova ha rispettato i pronostici della vigilia: ostica e combattuta fino all’ultimo canestro. Gli abruzzesi sono partiti forte nei primi minuti e con Marchionni hanno trovato subito il vantaggio del 7-8. In fase di studio, la Unipol non è riuscita subito a ingranare il ritmo giusto e ha chiuso il primo quarto in svantaggio di 13-16, con un problema da risolvere sulla marcatura del pivot canadese di Giulianova, Yvon Ruillard, top scorer dell’incontro con 29 punti e 61.9% dal campo. Suoi 9 dei 16 punti realizzati dai giuliesi nei primo quarto. La vera svolta della gara è arrivata nel secondo periodo, con una Unipol in nuova veste: in campo i giovani Molteni e Santorelli, assistiti da Pedretti e Smurr, con Lindblom alla regia. Porta la firma dello svedese la rimonta brianzola, con un break di 12 -2 che ha portato i padroni di casa a respirare a pieni polmoni dopo 15 minuti di fatica: il +7 (25-18) conquistato alla metà della seconda frazione di gioco ha permesso al quintetto lombardo di riacquistare sicurezza e lucidità. Un’affermazione maiuscola prima del riposo lungo, con un 20-12 a referto che ha dato benzina alla macchina della Unipol. I conti non potevano certo dirsi chiusi: Giulianova, seppur priva di rotazioni dalla panchina, ha cercato più volte di riagganciare il collettivo brianzolo, affidando sempre al solito Ruillard i palloni più scottanti. Sono suei i due tiri del -3 (37-34), a cui hanno prontamente risposto Smurr e Lindblom ristabilendo le distanze prima della terza sirena (41-36). Seppure con qualche spreco di troppo, la Unipol ha cercato di difendere il risicato margine finché le uniche tre azioni comandate dal polacco Macek hanno ricucito lo strappo e dalla lunetta Ruillard ha realizzato il 45 pari. Il botta e risposta tra le due contendenti ha tenuto col fiato sospeso fino al 37’ con la tripla pesantissima di Marchionni che è valsa il 49-49, poi Giulianova ha subito un colpo d’arresto, incapace di sfruttare le occasioni dalla lunetta (1/4): protagonista del finale baincoblu Francesco Santorelli, che ha segnato il canestro del 55-50 e ha scaricato a Pedretti l’assist che ha chiuso definitivamente i conti sul 57-50. Unipol ai play-off, per la prima volta dopo 7 anni, ovvero dopo la rivoluzione che portò lo scioglimento della squadra di A1 per ripartire dai giovani, con una serie B che desse spazio al vivaio. Un progetto che oggi ha dimostrato ampiamente la sua bontà e che permette di raccogliere i primi meritati frutti. Parziali: 1Q 13-16 2Q 20-12 3Q 8-8 4Q 16-14 Tabellini: Lindblom 18, Geninazzi 0, Damiano 0, Molteni 0, Crespi n.e., Santorelli 4, Sala n.e., Schiera n.e., Scopelliti n.e., Pedretti 18, Gugliotta 8, Smurr 9.