Sabato 23 novembre la UnipolSai Briantea84 scenderà sul parquet del Palazzetto dello Sport di Piombino Dese (Pd). Alle ore 20 sarà sfida contro Studio 3A Millennium Basket Padova, match valevole per la terza giornata di Serie A Fipic - Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina -.
I biancoblù hanno conquistato 2 punti nelle prime 2 partite di campionato: vittoria (83-50) al PalaMeda contro la Dinamo Lab Banco di Sardegna e sconfitta (66-58) nella prima trasferta stagionale contro Porto Torres (66-58). Zero successi per Padova che fino ad oggi ha perso di misura sia nel debutto casalingo contro la Deco Group Amicacci Giulianova (60-66) che lontano da casa con lo Special Sport Bergamo Montello (64-58).
Lady Morato si è raccontata nella settimana che precede una sfida molto particolare per lei.Nata e cresciuta a Padova, l’atleta classe ‘95 ha conosciuto il mondo del basket in carrozzina proprio nella società della città veneta con cui dal 2010-11 al 2013-14 ha fatto esperienza dal settore giovanile al debutto in Serie B.
“Giocare a Padova significa ritrovare la mia famiglia, gli amici e tutte le persone con cui sono cresciuta - ha commentato Morato -. Sarà un ritorno alle origini. Sabato sera alcuni di loro verranno al palazzetto, sono molto contenta. In questa città ho conosciuto il basket in carrozzina grazie alle mie amiche. All’inizio ero un po’ restia, poi nel settembre del 2010 mi sono convinta che l’idea di fare sport potesse essere una buona valvola di sfogo, si è rivelata uno stimolo positivo. Ho avuto la fortuna di trovare persone che hanno creduto in me. Fin da subito l’ambiente mi ha dato fiducia e mi trasmesso grande motivazione. Il momento della UnipolSai? Arriviamo dalla sconfitta contro Porto Torres, dobbiamo essere bravi a ripartire dagli errori. Abbiamo grandi margini di miglioramento, siamo ancora all’inizio del campionato. Io mi sento bene, questa prima parte di stagione è stata positiva. Ho tanta voglia di fare esperienza, imparare da chi ne sa di più e sono sempre pronta per mettermi al servizio della squadra”.