Nessuna sorpresa: la Unipol ha portato la carta carbone in Sardegna per poter ricalcare fedelmente la gara dell’andata. Ce l’ha fatta perfettamente, recitando passo per passo lo stesso copione, pur nella rotazione di tutti i personaggi. I campioni d’Italia sono riusciti anche nell’insidiosa trasferta isolana a tenere fede agli impegni della vigilia, portando a casa il risultato per 69-49. Due punti fondamentali per difendere il secondo posto in classifica (16) alle spalle di Roma (18), passata facilmente a Giulianova per 51-39. Lo scontro cruciale per la terza piazza, tra Santo Stefano e Porto Torres, è stato messo a segno dai marchigiani (14 punti), che quindi ora si sono scrollati dalle spalle i rivali sardi (12). I risultati, tutti ampiamente attesi, del weekend hanno dunque sgranato la classifica, rendendo più complesso agli inseguitori più lontani il miraggio dei play-off. “Abbiamo iniziato con un quintetto davvero inedito, con Elhadji Diouf nello starting five per la prima volta – ha commentato coach Malik Abes -. Sicuramente c’era un po’ di nervosismo da parte di Sassari, dentro e fuori dal campo, ma noi dobbiamo guardare il nostro gioco e posso dire che tutti si sono comportati bene, non abbiamo mai avuto problemi per portare i due punti a casa. Questa volta tutti hanno avuto il loro minutaggio, sono davvero contento del rendimento generale. Abbiamo provato diverse soluzioni, potevamo sicuramente vincere con uno scarto maggiore ma abbiamo preferito dare priorità al gioco corale in vista delle prossime avventure”. La partita al PalaSerradimigni è piuttosto nervosa e lo si capisce bene a metà del secondo tempo quando il viceallenatore della panchina sassarese, Salvatore Cherchi, viene espulso. È proprio alla ripresa che la Unipol, sfruttando le tensioni nella metà campo avversaria, chiude i giochi con un parziale di 21-7, che di fatto mette il visto sulla pratica. La reazione di Sassari nell’ultimo periodo, propiziata da un quintetto molto giovane e tecnicamente meno ruggente sul fronte brianzolo, non può compiere il miracolo, il distacco di 20 punti è troppo difficile da sanare, e non basta il brillante Alì Ahmadi, ex canturino e migliore tra le fila dei sardi con 16 punti, a ricucire. Sul fronte dei lombardi, invece, la palma di top scorer è divisa a metà tra l’inglese Ian Sagar e lo spagnolo Jordi Ruiz, entrambi a quota 16 punti. Anmic Sassari – Unipol Briantea84 13-23 12-14 7-21 17-11 Anmic Sassari: Simula 0, Spanu 4, Ahmadi 16, Ruggeri 6, Beltrame 0, Megrini 11, Tiberi 0, Sutic 12. Unipol Briantea84: Lindblom 8, Edwards 10, Bienek 4, damiano 2, Molteni 0, Bell 12, Santorelli 1, Ruiz 16, Sagar 16, Diouf 0, Scopelliti 0.