Nella mattinata di domenica 4 settembre, in occasione della festa patronale di Novedrate (Co) - Santi Donato e Carpoforo - l’amministrazione comunale ha consegnato a Briantea84 la medaglia d’argento a titolo di benemerenza. A ritirare il riconoscimento, gli atleti biancoblù Jacopo Geninazzi (capitano UnipolSai Briantea84 Cantù), Cristopher Caspani (settore giovanile UnipolSai), Giorgia Conti (Nuoto Fisdir), Nicolò Mascheroni (Nuoto Finp), Daniele Percassi (pallacanestro dir-atletica) e Alessandro Pozzi (Calcio).
“La città di Novedrate, oltre che ad essere il luogo dove tutto è nato, è sempre stata vicina a Briantea84 in questi quasi quarant’anni. Un ringraziamento al sindaco, soprattutto per la bella manifestazione che ci ha visti protagonisti prima dell’estate proprio all’oratorio di questa città, dove Briantea84 ha mosso i suoi primi passi. L’emozione è stata tanta, perché senza tutto questo la mia storia d’atleta non sarebbe iniziata. Un ringraziamento ad Alfredo Marson, se siamo qui oggi è merito suo. Ha permesso a noi atleti, fin dagli anni ottanta, di vivere lo sport a tutti i livelli a trecentosessanta gradi. Con il suo pensiero visionario lo sport paralimpico che oggi conosciamo non sarebbe stato possibile. Grazie ancora a tutti”.
Sono stati tanti i ricordi indirizzati alla memoria di Alfredo, storico presidente e fondatore di Briantea84 scomparso qualche settimana fa. La città di Novedrate è stata casa sua come più volte dichiarato dal primo cittadino Serafino Grassi che ha sottolineato il grande lavoro svolto da Alfredo, nel permettere a sempre più giovani di avvicinarsi alla pratica dello sport paralimpico. Messaggi anche da parte di Alessandro Fermi (Presidente Consiglio di Regione Lombardia) che ha ricordato l’assegnazione della Rosa Camuna a Briantea84 nel maggio del 2021, il più alto riconoscimento della Regione Lombardia e di Nicola Molteni (consigliere comunale di Cantù) che ha speso parole di elogio nel ricordo di Alfredo e dell’eccellenza italiana creata da un uomo “che è stato un grande imprenditore e sportivo di cui dobbiamo andare fieri, raccogliendo il suo testimone da consegnare ai nostri giovani”.