Entra nella storia la Rolafer Briantea84 che nel livello Promozionale ha conquistato il suo primo scudetto italiano: in toscana, domenica 10 giugno, la formazione allenata da Gabriele Casati ha messo in bacheca il tricolore imponendosi per 1-0 contro l’Ottovolante Roma nella finale del Campionato nazionale di calcio a 5. Un successo che va ad aggiungersi al titolo italiano conquistato un anno fa dalla formazione di livello Avanzato. Un bis che vale oro e premia il lavoro dell’intero settore. Terzo posto più che dignitoso per la formazione Élite che però ora ha nella sua rosa due atleti di interesse nazionale: Denis Pomposelli e Mauro Noli, notati a Campi Bisenzio dal tecnico degli azzurri. “E’ stato un weekend incredibile, i ragazzi ci hanno regalato delle emozioni fantastiche – ha commentato il direttore sportivo Ivano Asaro -. Bisogna fare un applauso a tutta la squadra: ci ha emozionato conquistando il nostro primo scudetto nel livello Promozionale, dopo una finale molto impegnativa giocata tra due squadre che non volevano lasciare nemmeno un centimetro all’avversario. “Ancora una volta, prestazione maiuscola del capitano Bartolomeo Marino che nei big match tira sempre fuori qualcosa in più. Anche il livello Élite ci ha fatto sentire orgogliosi, esprimendo un gioco di altissimo livello e mettendo in difficoltà i pluricampioni dell’Arcobaleno di Napoli. Un grazie va sicuramente alla società Quarto Tempo per l’impeccabile organizzazione dell’evento che ha permesso a tutti i club di trascorrere giorni bellissimi, dovendo preoccuparsi solo di giocare al meglio le proprie partite.” Il cammino della Rolafer Promozionale in terra toscana non era partito con il piede giusto: nella prima gara contro i romani dell’Ottovolante i canturini hanno incassato la prima e unica sconfitta del torneo per 2-0. Una bruciatura che il quintetto di mister Casati ha messo nel cassetto delle esperienze, capitalizzandola in due roboanti vittorie contro Parco de Reseis (5-0) e contro la Nuova Agusta (4-0). Con la qualificazione per la finale scudetto già in tasca, la Rolafer ha quindi affrontato i padroni di casa del Quarto Tempo, accontentandosi di un pareggio per 3-3 con doppietta di Domenico Panetta. La sfida cruciale ha riportato sul campo ancora i primi e ostici capitolini: la partita ha risentito del grande equilibrio tra le due formazioni, ma alla fine del primo tempo Marlon Radice è riuscito a buttare avanti la testa portando in gol i suoi. Nel secondo tempo, lavoro di difesa e grande tensione per Raviscioni tra i pali, impegnato a difendere un risultato che valeva un tricolore sulla maglia. Al fischio finale è stata grande festa: uno scudetto che entra nella storia di Briantea84. “E’ stata una finale tiratissima – ha confermato Casati – anche perché noi ci portavamo dietro la tensione di aver già subito dai romani una sconfitta due giorni prima. La soddisfazione finale, però, è stata doppia: il nostro obiettivo a inizio stagione era proprio quello di giocarci questo titolo, ci siamo riusciti in una maniera davvero gratificante, perché sul campo abbiamo dimostrato concentrazione, buon gioco e grande spirito di squadra”. Esordio nella massima categoria del calcio a 5 italiano per la Rolafer Élite, che ha trovato sul campo da gioco avversari blasonatissimi e non si è fatta intimorire. Nessun complesso di inferiorità neppure contro i pluri-campioni d’Italia dell’Arcobaleno Napoli (riconfermatisi anche quest’anno al vertice nazionale), contro i quali è stata disputata una partite più belle del campionato, finita 5-3 in favore dei campani ma incerta fino alla fine. Poco più che una pratica, invece, la finale per il terzo posto giocata contro l’Archetto Roma, liquidata per 10-5 e spinta già dal podio. “Quest’anno i ragazzi hanno visto cosa significa giocare ad alto livello – ha commentato Giorgio Pagani -, infatti non puntavamo a vincere ma solo a giocare il nostro calcio senza subire avversari più forti di noi. Abbiamo capito che non siamo poi così distanti dall’obiettivo, anche perché siamo partiti senza il nostro portiere titolare e probabilmente con una panchina un po’ più lunga avremmo potuto rischiare di più. Grande soddisfazione anche per la chiamata in azzurro di Noli e Pomposelli, che hanno già svolto i primi test per la classificazione internazionale. Ora per loro inizierà un periodo impegnativo di allenamenti, per farsi trovare pronti al raduno che precede i mondiali di calcio a 5 a ottobre in Francia”.