Inseguimento, affondo, ripresa e caduta. Questi i primi quattro tempi della Unipol che domenica ha inaugurato il campionato italiano giovanile con una sofferta e beffarda sconfitta contro Verona per 40-42. Privata di una parte sostanziale dei suoi elementi per assenza di classificazione (Nava, Cantamessa, Rosa), la squadra brianzola non ha saputo prendere di petto i suoi avversari, lasciandosi portare a spasso per quasi 35 minuti prima di reagire. Gli scaligeri, dal canto loro, hanno disputato un’ottima gara, portando a casa i primi due punti della stagione grazie a una percentuale di tiro da far impallidire i canturini. “Certo non eravamo al completo ma questa non può essere una giustificazione valida per questa sconfitta – ha ammesso il coach Giovanni Cantamessa -. Oltretutto, il quintetto in campo non era certo formato da seconde linee, quindi questo risultato non ci sta proprio. Come sempre, ci ritroviamo a fare i conti con una storica incapacità di reagire quando ci troviamo nella posizione degli inseguitori. Sotto pressione non riusciamo a esprimerci al meglio. Verona, invece, ha giocato davvero bene: anche quando abbiamo cercato di fermarli con la difesa a zona, hanno realizzato da fuori e sempre senza errori. La loro vittoria è ampiamente meritata”. Dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio (8-9), l’inizio del naufragio canturino è avvenuto a pochi minuti dall’intervallo lungo quando Verona ha ribaltato il risultato piazzando un break pesante di 6-0 che le ha permesso di andare a riposo sul 19-23. La ripresa è stata di nuova tutta nel segno degli scaligeri che, mattone dopo mattone, hanno portato a +8 il vantaggio e non è bastato l’attacco a muso duro di Crespi-Forte-Schiera per risanare la ferita che è rimasta tale anche allo scadere della terza frazione di gioco (27-33). Ultimo periodo da capogiro: dopo che Verona sembrava aver messo al sicuro la sua vittoria con un +10 definitivo (41-31), è arrivata la ripresa della Unipol che negli ultimi 3 minuti di gioco ha cercato di raddrizzare una gara davvero bruttina. Con un parziale di 8-0 i brianzoli si sono riportati a distanza ravvicinata (39-41), sognando l’impresa fino alla fine quando il contropiede di Luca Fiadino a 3 secondo dalla sirena non è andato a segno, spegnendo sul 40-42 i sogni di un overtime. Il campionato è ancora lungo ma gli avversari si sono decisamente rafforzati: questa Unipol ha molto da dimostrare se vuole davvero puntare al tricolore. Parziali: 1Q 8-9 2Q 19-23 3Q 27-33 4Q 40-42 Tabellini: Forte 18, Crespi 15, Schiera 5, Fiadino 2.