Una Final Four sognata, voluta, sudata e conquistata. I pronostici dei più la dichiaravano fuori dai giochi, il carattere della UnipolSai ha costretto tutti a ricredersi: a quasi due mesi dalla grandiosa prova di forza nei quarti di Champions League di Seveso (9-11 marzo), per i biancoblù è tempo di volare ad Amburgo. La Coppa dei Campioni 2018 torna in palio, le quattro squadre più forti d’Europa sono pronte a dichiararsi battaglia: il 4 e 5 maggio saranno CD Ilunion, Rsb Thuringia Bulls, UnipolSai Briantea84 e Rsv Lahn-Dill a contendersi sul campo della Edel-Optics.de Arena di Amburgo il massimo trofeo continentale per club.

Avversarie nella prima semifinale di venerdì (ore 17.30) la UnipolSai Briantea84 Cantù e il CD Ilunion campione in carica, testa di serie del girone organizzato proprio in casa degli spagnoli lo scorso marzo. Alle 20 derby tutto tedesco tra Rsb Thuringia Bulls, prima classificata del Gruppo A, e Rsv Lahn-Dill, seconda forza del gruppo B a Madrid. Le vincenti delle due semifinali si scontreranno sabato alle 19.30 nella sfida che vale il titolo. Alle 17.30, invece, finale per il 3° posto tra le due perdenti di venerdì.

“Siamo ancora tra le migliori 4 d’Europa - ha commentato il coach della UnipolSai Marco Bergna -, ci aspetta un week-end molto intenso. Ci siamo guadagnati questa Final Four lottando sul campo, ad Amburgo venderemo cara la pelle per conquistarci la seconda finale consecutiva. Non sarà una partita facile, conosciamo bene la forza e il valore del nostro avversario ma sappiamo anche di avere le carte per poter fare bene. Siamo al momento clou della nostra stagione, in Europa e in Campionato: a testa bassa, con tanta umiltà e determinazione è tempo di dare il tutto per tutto”.

UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTÙ - Numero 3 del ranking europeo (283 punti), vicecampione d’Europa uscente, fermata nella finale 2017 di Tenerife dal colosso CD Ilunion. A un anno di distanza, dunque, la Final Four della UnipolSai si apre contro chi ha saputo toglierle dalle mani l’ambita Coppa dei Campioni. Nell’incertezza di quello che sarà, un punto resta saldo: ad Amburgo la UnipolSai è pronta a regolare i conti sul campo. Protagonisti di una vera e propria prova di carattere nei quarti di finale di Champions League giocati a Seveso, i canturini sono stati fermati dal Galatasaray nella gara d’esordio ma mai si sono dati per vinti, strappando questa qualificazione grazie a due imprese contro Albacete e Thuringia Bulls: una Final Four guadagnata con tutto il carisma di chi non vuole mollare e che, il prossimo week-end, saprà dimostrare tutto il suo valore. Ancora una volta.

GLI AVVERSARI:

CD ILUNION - Numero 1 del ranking europeo (298 punti), campione d’Europa nelle ultime due stagioni, dopo la prima affermazione datata 1997. Lo scorso anno a Tenerife la finalissima per il titolo la vide avversaria proprio della UnipolSai Briantea84, tornata per la prima volta in finale dopo il 1993. Un match spettacolare, dominato dai canturini per buona metà e che, solo sul finale dell’ultimo quarto, vide prevalere l’esperienza e la lucidità dei madrileni (77-68). Nel 2018 per gli spagnoli un percorso netto nei quarti di finale di marzo, tre volte vincenti su BJK RMK Marine (71-51), Ilan Ramat Gan (33-74) e Rsv Lahn-Dill (77-61). A servizio di coach Jose Manuel Artacho uno squadrone attrezzato per far male: il nazionale inglese Terry Bywater, i fratelli Pablo e Alejandro Zarzuela, l’australiano Bill Latham, per citarne alcuni. Ex di turno, lo spagnolo Jordi Ruiz Jordan, passato all’Ilunion dopo aver vestito per 4 stagioni la maglia biancoblù della UnipolSai.

RSV LAHN-DILL - Sei volte campione d’Europa - nel 2004-2005-2006-2010-2012 e 2015 -, numero 2 del ranking europeo (287 punti). Inserita nel gruppo B dei quarti di Champions League in terra spagnola, ha chiuso alle spalle dei padroni di casa del CD Ilunion, vincenti nello scontro diretto per 77-61. Freschi di sconfitta nella sfida per il titolo di Germania, gli uomini di coach Ralf Neumann (subentrato da questa stagione a Nicolai Zeltinger) ritroveranno nella semifinale di Amburgo i connazionali dell’Rsb Thuringia Bulls. Squadra attrezzata e di grande valore, nel suo roster spiccano nomi di levatura internazionale: l’americano Michael Paye, il giapponese Hiroaki Kozai, i nazionali tedeschi Thomas Böhme, Jan Haller, Nico Dreimüller e Dirk Köhler. In casacca numero 8, la stella statunitense ex Cantù Brian Bell, alla sua prima stagione lontano dall’Italia.

RSB THURINGIA BULLS – Da poco laureatasi campione di Germania (avversaria sul campo del RSV Lahn-Dill) e numero 4 del ranking europeo (264 punti). Testa di serie del gruppo A organizzato a Seveso, protagonista della pesante vittoria per 43-80 contro il favorito Galatasaray S.K., vincente sugli spagnoli del BSR Amiab Albacete (76-49) e fermata solo sul finale da una UnipolSai carica di attributi (63-60 il risultato in favore dei brianzoli). Grande potenziale per gli uomini di coach Michael Engel, incisività dal campo e tanti nomi da tenere d’occhio: quarti di fuoco per lo statunitense Jacob Williams - 29 punti nelle mani nella sfida contro il Galatasaray e capace di un 100% dalla distanza (7/7) – e per Aliaksandr Halouski, centro tedesco con 87 punti complessivi realizzati nelle 3 gare. Entrambi selezionati nel quintetto ideale della competizione, insieme alla compagna di squadra Jitske Visser. Non così determinanti a Seveso ma dall’indiscusso potenziale, l’americano Matt Scott e l’ex UnipolSai, Andre Bienek.