È arrivato ormai alle sue battute conclusive il primo atto del progetto sperimentale IO Tifo Briantea84, programma di interventi di promozione dello sport paralimpico e dei suoi valori, nato dalla collaborazione tra Briantea84 e Comunità Nuova Onlus, nell’ambito del progetto di IO Tifo Positivo. A inaugurare il nuovo percorso educativo, le Scuole Maria Kolbe di Oggiono e La Traccia di Bevera di Castello, in provincia di Lecco, che hanno aderito al progetto con tre classi di seconda media e che il 25 febbraio hanno preso parte – con circa 250 tra ragazzi, genitori e insegnanti – al derby tra UnipolSai e Cimberio Varese.

Dopo 4 anni di partnership e sinergia vincente, fino all’investitura della curva IO Tifo Positivo a tifoseria ufficiale della Serie A di basket in carrozzina Briantea84, nasce dunque il nuovo format “IO Tifo Briantea84”, con l’idea di unire le competenze, le esperienze e le risorse delle due realtà, dando vita a un nuovo percorso che metta al centro lo sport come occasione di crescita.

Alla base di tutto ciò, la matrice educativa di IO Tifo Positivo e l’esperienza maturata da Briantea84 con il progetto BE Inspired, dal 2008 curato dal club canturino e finalizzato alla conoscenza di Briantea84 come società operante sul territorio da oltre 30 anni e alla diffusione dei valori dello sport paralimpico tra i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado (dal 2010 ampliato a oratori e associazioni sportive). In termini numerici, si è calcolato che fino a oggi la società è stata conosciuta da oltre 14.000 giovani dai 3 ai 19 anni.

IL PROGETTO - Sulla scia del format dei progetti IO Tifo Positivo e BE Inspired, il progetto IO Tifo Briantea84 cerca di coinvolgere tutte le figure adulte a fianco dei ragazzi - genitori, insegnanti, allenatori -, dando vita a una proposta articolata in 6 step:

1. Coinvolgiamo gli insegnanti (1 ora)

Un incontro di conoscenza e condivisione degli obiettivi del progetto e del senso dell’esperienza proposta ai ragazzi.

2. Parliamo di sport (2 ore)

Un primo incontro per costruire una relazione educativa con i ragazzi, lo sport vuole essere solo uno strumento per “pensare e riflettere insieme” su valori quali: legalità, inclusione, collaborazione, rispetto reciproco, importanza del gruppo.

In classe viene utilizzata una metodologia attiva, coinvolgente e stimolante, giochi, narrazione di storie, visione di video, attivazioni e simulazioni. La classe diventerà il campo da gioco dove fare gli “allena-MENTI”.

3. Un film per discutere (2 ore)

L’incontro con Briantea84 parte dalla visione di film/documentari/cartoni animati che introducono la tematica della disabilità legata allo sport in maniera avvincente. Offrendo contenuti adeguati alle età, è possibile interagire con i giovani usando un linguaggio semplice e immediato.

4. A lezione di basket (2 ore a classi unificate)

Dopo la teoria si passa alla pratica: l’incontro consiste nella conoscenza su campo del basket in carrozzina. Questa volta i protagonisti sono i ragazzi: per tutti la possibilità di giocare insieme ai giocatori della UnipolSai Briantea84 Cantù.

5. Tutti alla partita! (orario extrascolastico)

Il quarto step è fuori da scuola. Con la collaborazione di insegnanti e genitori, i ragazzi vengono accompagnati a Seveso durante una gara ufficiale del campionato italiano di Serie A: tutti seduti in prima fila a fare il tifo. Una vera partita di basket in carrozzina dal vivo, sentendosi protagonisti dell’azione.

6. Bilancio con i ragazzi (1 ora a classi unificate)

Un momento finale, significativo e importante, per recuperare il pensiero e il vissuto dei ragazzi.

IO TIFO POSITIVO – IO Tifo Positivo è un progetto promosso da Comunità Nuova Onlus e dalla Fondazione Candido Cannavò rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, alle società sportive e agli oratori, con l’obiettivo di educare al rispetto e alla responsabilità. Il progetto cerca di coinvolgere tutte le figure adulte a fianco dei ragazzi: genitori, insegnanti, allenatori. Le attività svolte negli ambienti sportivi e nelle scuole sono tutte finalizzate alla prevenzione di qualsiasi forma di violenza verbale e fisica e alla diffusione di una diversa cultura del tifo.

Ogni anno, il progetto incontra circa 100 classi in tutta la Lombardia, perseguendo i seguenti obiettivi: favorire la formazione nei bambini e nei ragazzi di una mentalità sportiva positiva, far comprendere le origini, i significati e le ragioni di alcuni atteggiamenti sociali legati allo sport e al tifo, educare al rispetto reciproco e alla tolleranza, proporre i valori dello sport come principi ispiratori delle relazioni umane.