UnipolSai nun fa la stupida stasera: così doveva essere, così è stato. La vittoria esterna degli uomini di coach Marco Bergna per 47-58 sul Santa Lucia Roma riporta la serie di semifinale play-off in parità. Giochi aperti e una sola partita, sabato 21 a Seveso, per decidere chi andrà in finale scudetto. Tanto cuore e tutta la grinta di chi non ha la minima intenzione di buttare tutto in fumo, qualunque sia il colore della maglia. Roma, storicamente, non ha mai reso le cose facili a nessuno e anche stavolta, con il capitano Matteo Cavagnini sempre sugli scudi (24 punti, 11 rimbalzi), si è confermata ostica e faticosa come una passeggiata in infradito su un tratturo. Questa volta però si è trovata davanti una versione aggiornata di quella vista una settimana fa e punita all’overtime: i canturini hanno rispolverato la loro arma migliore, una difesa soffocante e pressante, capace di tenere viva la fiamma per 40’, con Giulio Papi e Alberto Esteche i fuochisti dei momenti più critici e Adolfo Berdun con 17 punti e 13 assist nelle mani.
“Abbiamo messo a frutto un grandissimo lavoro svolto questa settimana – ha ammesso Bergna -, eseguendo alla perfezione il nostro piano di gioco: una grande velocità in transizione che ci ha permesso, nei primi due quarti, di spingerci dentro l’area e caricare il Santa Lucia di falli. Questo ha fatto indubbiamente la differenza rispetto a gara-1. In più ha lavorato al meglio la nostra difesa, ciò che ci salva quando il ferro ci respinge e fatichiamo in attacco. Sono molto contento della prova di tutti, dovevamo raggiungere questo risultato per tenere aperta la nostra stagione, era vitale vincere. Siamo perfettamente consapevoli che non abbiamo raggiunto nessun traguardo: ci aspetta ancora la partita decisiva, in casa nostra nuovamente tra una settimana. Dovremo mantenere alta questa concentrazione e questa tensione fino alla fine ma sono certo che questa sia la strada giusta perché in questa partita è venuto fuori di che pasta siamo fatti”.
Si apre dalla lunetta la sfida tra Roma e Cantù: fallo di Adolfo Berdun su Cristian Fares ed è subito 2-0 Santa Lucia. Allunga Marco Stupenengo (4-0), Alberto Esteche dalla distanza rimette i biancoblù alle calcagna (4-3). È firmato Berdun il primo vantaggio Cantù (4-5), questioni di attimi con Fares e Carlos Vera a invertire nuovamente la tendenza (7-5). Metà quarto in archivio: Papi, Esteche e ancora Papi da 3, break di 7-0 e tabellone sul 7-12 per la UnipolSai. Ricuce Cavagnini dalla lunetta (9-12), Papi - servito da Berdun - mantiene il vantaggio nelle mani dei suoi (9-14). A 2’21” dalla sirena è Sagar a firmare il +7 Cantù (9-16), poi è il ferro a mettersi di traverso. Accorcia Tobia Di Monte, alla prima sirena UnipolSai al comando (11-16).
1 su 2 per Sagar dalla lunetta (11-17), risponde Fares con il 12-17. Ancora il capitano a tenere avanti i suoi (12-19), il 12-21 firmato Berdun vale il massimo vantaggio UnipolSai fino a questo momento (+9). Riparte Roma, break di 4-0 Cavagnini-Fares per 16-21, poi di nuovo Berdun (16-23) a mantenere sul +7 le lunghezze di vantaggio. L’avanzata del Santa Lucia inizia a farsi minacciosa, Muino e Cavagnini in volata accorciano sul -3 (20-23) a poco più di 3’ dalla sirena. Riparte la UnipolSai trainata dal suo capitano, a referto con il 20-26. Domenico Beltrame per il 22-26, sulla sirena la zampata di Berdun dice 22-28 UnipolSai. Percentuale dal campo del 40% per gli uomini di coach Marco Bergna, fa qualcosa di meglio il Santa Lucia (42%).
Papi per il +8 Cantù in apertura di quarto (22-30), è firmato Cavagnini il 24-30 Santa Lucia. Spreca Sagar dalla lunetta ma non si ferma la UnipolSai: ancora Papi e poi il suo capitano per il +10 biancoblù (24-34) a 6’41” dalla sirena. Time-out Santa Lucia, risponde Cavagnini con il 26-34, Berdun per il 26-36. Massimo vantaggio Cantù firmato Sagar, +12 sul 26-38, dalla lunetta Cavagnini mette il 27-38. Dentro Filippo Carossino, Cavagnini a referto per il 29-38 con 4’ da giocare. 2’15 sul cronometro, accorcia Cavagnini sul -7 (31-38). Carossino a referto, 60’ da giocare e tabellone sul 31-40. 2 su 2 dalla lunetta per Berdun (31-42), la risposta romana arriva per mano del solito Cavagnini (33-42), leader di match fino a questo momento con 17 punti a referto. Ancora +10 Cantù con Jacopo Geninazzi (33-43), sulla sirena la corsa disperata di Esteche sigla il 33-45 UnipolSai.
Recupera palla Geninazzi, Carossino in volata infila il canestro del +14 (massimo vantaggio UnipolSai) buono per il 33-47. Fallo di Ahmed Raourahi, non sbaglia Fares a referto per il 35-47. Time-out Cantù: in campo è Fares a segno per il -10 gialloblù (37-47). Accorcia Cavagnini (39-47) con 6’35 da giocare, risponde Esteche ed è di nuovo 39-49 Cantù. La mano di Geninazzi intercetta Fares al tiro, riparte la UnipolSai con Berdun ma questa volta è Roma a dire di no. Botta risposta Cavagnini-Esteche, 41-51 e 4’12” sul cronometro. Ancora Esteche (41-53), dalla distanza è Vera a fare grossa la voce con la tripla del 44-53. Risponde Berdun, stessa moneta: 46-56 Cantù e poco più di 3’ da giocare. Papi per il +12 UnipolSai (46-58), dalla lunetta è di Cavagnini la firma sul 47-58. Ultimi 60” di amministrazione, Roma non passa più: la serie è in parità, si torna a Seveso per gara 3.